1 – All’Amore che nasce (2016)
In ogni caso, in ogni cosa saprei (saprò) trovarti:
quand'anche fosse erto e orrido
il percorso per giungere al mio Destino
mi vedrai lì, seduto con la testa tra le mani,
ad aspettare per sempre il tuo arrivo.
2 – All’Amore vissuto (1994)
Tu sei mia
Come l’aria che respiro
Che non sarà più respirata, Mia come l’acqua che bevo
Che non sarà più bevuta,
Mia come il cibo che mangerò
Che non sarà più mangiato.
Tu sei mia
Come le notti passato da solo,
Come i pensieri al mio risveglio,
Come le fantasie e i sogni,
Come gli istinti e gli impulsi.
Tu sei mia
Come le albe e i tramonti,
Come le passeggiate nei boschi,
Come le corse in riva al mare,
Mia come una montagna da scalare.
Tu sei mia
Come il fuoco che mi scalda,
Come il ghiaccio che mi rinfresca,
Mia come il riposo che mi dà la carica,
Mia come il lavoro che mi entusiasma.
Mia, come una preghiera,
Mia, come un’idea.
Tu sei mia
Come mia è la mia vita
E mio il mio spirito.
Mia come gli occhi con cui ti guardo,
Mia come la bocca con cui ti bacio,
Mia come la mente con cui ti amo,
Mia come il corpo con cui ti desidero;
Mia come la strada da fare
E i progetti da realizzare,
Mia come una vacanza,
Mia come una partenza.
Tu sei mia
E lo sarai se vorrai,
Come il mio destino,
Come i problemi e le malattie,
Come le gioie e le allegrie,
Come l’esperienza che mi darà il tempo,
Come un segreto da non rivelare,
Come una canzone che sentirò nel vento,
Come la musica che provo a suonare.
3 – All’Amore che muore (2018)
Faccio coriandoli della mia anima
che cadranno sui vostri volti
chini
vicini
come chicchi di riso
lanciati a sposi sognanti
nel giorno delle nozze
4 – All’Amore perduto (2008)
Stordito da
essenziali assenze
come da
essenza d'assenzio
mi libro nella bolla
di vino divino
grave
gravito
senza gravi
non penso alla gravità
delle cose del mondo
né a quella delle persone
ognuna nell'ermetica bolla
delle proprie assenze
5 – All’Amore dimenticato (2020)
Se in punto di morte
Chiedessi il tuo ultimo bacio
Me lo negheresti?
Se mi presentassi assetato alla tua porta
chiedendo dell'acqua
Me la negheresti?
Cosa rimane del Dono Eterno
che mi promettesti
se non pioggia dagli occhi
e tempeste nell’anima? Neppure più un fugace sguardo d’intesa
o un monosillabo a mezza voce,
ma disistima e disprezzo
nei tuoi occhi e nelle tue parole,
e rabbia che rade al suolo
tutto ciò che insieme costruimmo,
i progetti e i sogni,
i gesti affettuosi e le parole consolanti,
e i tramonti e le albe che ci videro uniti
sono solo ricordi sbiaditi
in un album di foto
che l’oblio seppellirà.
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