ANDREA POZZETTO
Trapezista emotivo
Edonista cinico
Nichilista ottimista
Avatar dell'Ossimoro
Zetetico Agnostico
Benvenuto nel mio sito web. In qualità di scrittore cerco di capire il mondo che ci circonda e di rappresentarlo nelle sue infinite sfaccettature, nel tentativo di avere una visione globale dell'Umanità. Qui di seguito potrai trovare i titoli delle mie pubblicazioni con brevi estratti e i link esterni alle recensioni.
Buona Lettura!
INFORMAZIONI SU DI ME
Scrivere è da sempre una mia grande passione. Recentemente sono riuscito a concretizzarla in qualcosa di tangibile ed è stata una delle mie più grandi soddisfazioni. La mia "carriera" è iniziata fin quando, ancora adolescente, affidavo alle pagine del mio diario e di molti quaderni i miei pensieri di ragazzo solitario. Da allora di tempo ne è passato molto e mi sono dedicato anche ad altre passioni, tra le quali ci sono la musica e i linguaggi di programmazione, e per un certo periodo ho un po' tralasciato l'amore per la parola scritta: tra lavoro e famiglia (ho due figli) il tempo si era ridotto notevolmente ma ora, complici la separazione da mia moglie e la perdita del lavoro, il tempo non mi manca e quindi mi sono impegnato molto per perfezionare la mia tecnica di scrittura, forgiando il mio stile letterario unico ma che non dimentica le opere di molti autori che ho letto nel corso della vita, dai classici antichi ai contemporanei. Ti invito, ora, a scoprire di più sul mio lavoro e a contattarmi quando vuoi. Sarà per me un vero piacere conoscere la tua opinione e uno stimolo a migliorare sempre di più.
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"Tutti dicevano che non c’era limite al peggio ma lui non ci credeva ed era deciso a trovare quel limite con tutto se stesso, sapeva che doveva esistere un confine invalicabile oppure un punto di non ritorno, e se lo immaginava come un promontorio a strapiombo sul nulla dal quale tuffarsi. Solo allora avrebbe scoperto se sarebbe avvenuta la trasformazione in aquila come in un romanzo di Castaneda - ma si sarebbe accontentato di trasformarsi in un avvoltoio come quelli che volteggiano su Staten Island, gli si addiceva di più - o se la sua anima di asfalto sarebbe precipitata all’Inferno sotto il peso della sua vita infelice, sfortunata, emarginata."
Ai margini della city si svolgono esistenze sempre in bilico tra droga, alcol e sesso violento che come avvoltoi si nutrono del tessuto putrido della società. Un racconto noir che ha come protagonista una di queste disperate entità umane e la sua breve parabola verso l'abisso.
"Una storia che lascia davvero il segno e sembra quasi, alla fine, un sogno...Lo scrittore ci invita ad andare oltre i preconcetti imposti dalla società e in un plot dalla tecnica quasi pasoliniana ci riconduce alla dura infanzia, alla sporcizia dell'essere umano...Avvoltoi, che aspettano di trafugare e trangugiare, rubando carne e anima dai corpi e forse anche dalla città."
Recensione di Roberta Canu. Per leggere la recensione completa clicca qui
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Recensioni Amazon:
"BELLO, BELLO, BELLO!
Questa storia è come un pugno nello stomaco, lì, sotto lo sterno, mozza il respiro. Il linguaggio è volutamente crudo, duro, e illumina ogni personaggio come un'impietosa luce al neon. Non si fanno sconti, a nessuno. Lo consiglio con tutto il cuore, il fegato e le budella!"
"A volte pensava di non esistere neppure, eppure l'immagine che lo specchio le rimandava quotidianamente non le sembrava tale da farla diventare invisibile ai più. Quello che non sapeva è che non poteva essere vista se non da un'anima simile alla sua, e che l'avrebbe incontrata troppo tardi, dopo due matrimoni e tre figli, quando la vita non le sarebbe più servita a nulla se non a rimuginare ricordi, rimorsi e rimpianti."
Le brevi, a volte brevissime, storie di Anna, Elena, Giorgio, Virginio e di altri personaggi, fotografati in situazioni incorporee, in pensieri nitidi e riflessioni semplici ma persistenti, in momenti di passione e di emozioni che hanno sempre a che fare con l'Amore, sia esso trovato o smarrito, cercato o confermato, spesso solitario e disperato, ma anche deviato verso il cibo, le cose materiali o il potere.
"Sembra di sentire il click della macchina fotografica ogni volta che leggiamo un mini racconto nuovo, sembra di volteggiare con i protagonisti e con le loro assurde situazioni. Ci sono anche scene normali di vita quotidiana certo, ma il sunto è quasi di sommossa interiore e apocalittica...I sospiri e i pensieri dei personaggi con le loro vicende assurde e che talvolta impietosiscono e altre fanno sorridere o commuovere, sembrano anche nostri... Lo stile è unico e perfetto...Un mix di aspettative, di estasi e di immagini che si imprimono e non vanno via facilmente.
Complimenti all'autore che stavolta ha davvero superato se stesso facendo capire che anche un libro brevissimo ma di alta qualità può essere molto molto interessante!"
Recensione di Roberta Canu. Per leggere la recensione completa clicca qui
"...Con poche parole, Andrea Pozzetto è riuscito ad arrivare al cuore del lettore, trasformando la sofferenza dell’ amare in un libro toccante e che penso rispecchi la maggior parte delle persone...Un libro molto interessante, con molteplici sfaccettature che si intersecano tra di loro, dove il linguaggio cinico che risulta nella maggior parte dei racconti, viene colorato da uno spirito Shakspeariano, romanticamente poetico ma nello stesso tempo realistico. Troviamo anche Giulietta nei racconti in Polaroid, e non solo …Con un cuore armato tanto quanto il cemento, Andrea Pozzetto trafigge il cuore, seppure con poche, pochissime parole."
Recensione di Valentina Barletta. Per leggere la recensione completa clicca qui
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IL DRAGO DI ZAFFIRO
"Lavorava a testa bassa, con la musica nelle orecchie, senza badare a quanto ancora le rimaneva da fare ma procedendo in modo omogeneo. Finiti i mobili dell’ingresso-salotto-angolo cottura passò alla camera da letto.Il materasso era spoglio, la biancheria e i cuscini erano stati asportati dagli investigatori della polizia scientifica, ed era completamente impregnato di rosso ma non se ne curò affatto, avrebbero gettato anche quello, come avrebbero gettato il divano, le tende, i tappeti e tutto ciò che non era stato acquisito come prova per le indagini della magistratura. Pulì i comodini, il sangue era colato anche dietro, perfino sul cavo delle abat-jour. Aprì un cassetto per pulirne i bordi e rimase interdetta. Nel cassetto c’erano una pistola, tre mazzette di banconote da 100 euro e un anello da uomo, d’oro, con il sigillo di un drago con l’occhio di zaffiro. Lo prese lentamente in mano, era pesante. Si guardò intorno, ovviamente era sola, quando entrava in un appartamento da pulire era abituata a chiudere a chiave la porta d’ingresso per evitare qualsiasi sorpresa."
Emma, madre single che per sbarcare il lunario pulisce scene del crimine, trova un anello particolare a cui danno la caccia uomini delle Triadi, della Solncevskaja bratva e del Mossad. Questo ritrovamento la catapulta in un'avventura ad alta tensione tra inseguimenti spericolati, fughe rocambolesche, agguati e colpi di scena, con un finale che cambierà completamente la chiave di lettura e che donerò a Emma nuova consapevolezza di sé e uno sguardo totalmente diverso sul suo futuro.
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“C'è qualcos'altro che ha il potere di svegliarci alla verità. È il lavoro degli scrittori di genio. Essi ci danno, sotto forma di finzione, qualcosa di equivalente all'attuale densità del reale, quella densità che la vita ci offre ogni giorno ma che siamo incapaci di afferrare perché ci stiamo divertendo con delle bugie.”
Simone Weil
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