Sono quasi venticinque 25 venticinque anni che il mondo mi è franato addosso.
Ho provato a rialzarmi.
Mi sono rialzato.
Mi hanno segato le gambe di nuovo in modo plateale, mondiale, universale.
Mi sono rialzato ancora, ho perseverato.
Ancora bastonate.
Sono andato avanti a testa alta, con le spalle sempre più curve, ma sono andato avanti.
Ancora fucilate.
Mi sono rialzato.
Sono stato pestato, schiacciato, macinato ancora, ancora e ancora.
Ora arranco, striscio.
Non so neppure io dove trovo la forza.
Forse anche la forza è un'illusione a cui continuo a credere. Un'illusione come tutte le altre.
Sono proprio stanco.
Non vorrei arrendermi, ma ogni cosa mi sbraita addosso che devo restare a terra, che se mi rialzo ancora sono davvero un coglione fatto e finito.
Sono stanco.
Di più.
Sono esausto.
Non so più neppure quante volte l'ho detto che sono esaurito.
Ho perso il conto delle volte che mi sono rialzato.
Ero giovane, non lo sono più.
Ero più giovane che stanco.
Ora sono più stanco che giovane.
Non voglio mollare, non voglio mollare, non voglio, ma tutto, TUTTO, mi sta dicendo che sono uno scemo, un illuso, un sognatore inadatto a vivere in questo mondo di Intelligenze Artificiali che, maledetto me! ho contribuito a creare, e di imbecillità umane, di cattiveria, di MERDA a cui non riesco ancora ad abituarmi, a cui non mi abituerò mai, a cui non voglio abituarmi.
Devo mollare il colpo.
Devo trovare il coraggio, finalmente, di finire questa farsa crudele e insensata che è la mia vita.
Solo un coglione fatto e finito come me, solo un Candido qualsiasi continuerebbe a salire verso una vetta che non esiste, e io non voglio essere né ingenuo né coglione.
Sono stanco.
Non ce la faccio più.
Resterò alfine con tanta delusione, cattiveria inculcata, odio verso chiunque viva con l'aria di chi non sa trovarsi il culo con due mani eppure vive sereno come un imbecille decerebrato, come uno scemo del villaggio globale, e visto che oramai ci sono più scemi del villaggio che altro, visto che gli scemi del villaggio governano il mondo, odierò chiunque senza discriminare nessuno.
Vi odio già tutti, sappiatelo.
VI ODIO.
La maggior parte di voi non merita neppure l'aria che respira.
VI ODIO.
Io morirò da solo, è destino, ma voi dovete morire male, soffrendo come dei topi che annegano.
Siate maledetti. voi e tutti coloro che vi vogliono bene.