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L'erba del vicino



L'erba del vicino non è necessariamente sempre più verde ma è quasi sempre più buona. Questo fa sì che il vicino del vicino (che in questo caso saresti tu, anche se vale pure a ruoli invertiti) diventi a sua volta sempre più verde a causa dell'invidia, come anche il tuo avatar dimostra.

Non bisogna però fare di ogni erba un fascio, anche perché i fasci sono contrari al fumo (ma non all'arrosto) perché preferiscono l'aria fritta. La gatta Cicova invece, che quando piove non si muove e non cammina sul tetto che scotta, non va al lardo perché se no ci lascia lo zampino ma preferisce andare all'erba (gatta) perché con quella si sballa mentre i topi ballano. Il cane invece, che quando dorme non abbaia ma non piglia pesci, si sveglia perché i topi fanno casino. Allora non lo menano per l'aia però vedendo il fumo lo menano per l'aria (fritta) perché pensano che l'abbia fritta lui. Il cane abbaia perché l'han menato ma non morde perché è ancora rocoglionito dal sonno. Intanto la gatta gli offre un po' della sua erba, così diventa ancora più rincoglionito.

Il cane però preferisce quella del vicino perché è più buona, allora va dal vicino e gli dice: "voglio l'erba". Il vicino gli dice: "l'erba voglio cresce solo nel giardino del re". Allora il cane va dal re ma non trova l'erba perché i cervi l'hanno mangiata tutta dal giardino del re. Allora il re s'incazza, diventa verde per la rabbia e fa impiccare i cervi con una corda d'oro.

Adesso che i cervi non ci sono più l'erba cresce e il cavallo che ci va campa di più perché fa quel che gli pare. Nel frattempo la moglie del re si ubriaca perché ha svuotato la botte piena e lui ne approfitta per dare una botta alla moglie ubriaca che ha un cerchio alla testa, così anche lei si ritroverà piena.

E vissero tutti felici e sballati.



Credits: Pippo Sassaroli

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